EDITORIALE

2020-07-29T17:59:57+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Quando nell’estate del 2013 ZRAlt! (“La rivista della Zona Rossa”, come testualmente annuncia il suo logo ideato dal giovane artista Carlo Nannicola) approdava nell’immateriale rete del web, a nessuno sarebbe passato per la testa che quella auto-definizione di “Zona Rossa”, avrebbe assunto inedite, quanto spettrali connotazioni.

Già. Spuntata come un irriducibile fiore tra le erbacce delle macerie sismiche aquilane, tuttora ammucchiate ad oltre 11 anni dal tragico sisma delle 3.32 del 6 aprile del 2009 in molte parti del medioevale centro storico (a cominciare dallo sventrato Duomo e dall’analoga chiesa medioevale di S. Maria Paganica che sta rischiando di crollare), il trimestrale culturale multimediale ZRAlt! continua il suo zigzagante percorso interdisciplinare con vocazione transdisciplinare (si rimanda in proposito alla Carta della Transdisciplinarità redatta e firmata […]

MARIA DI PIETRO. SULLA FOTOGRAFIA DELLA VITA QUOTIDIANA D’UNA CONTAGIATA DAL CORONAVIRUS E L’IMMAGINE CONTAMINATA DI UN POPOLO NELLA CIVILTÀ DELLO SPETTACOLO

2020-08-03T13:46:13+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Maria è stata contaminata dal Coronavirus… non ha fatto drammi… ha affrontato la paura insieme a qualche amica/o che la amano per la donna particolare che è… ha perso l’olfatto e il gusto, ma non l’orgoglio della fotocamera che accede alla fierezza… così ha fotografato la sua vita da confinata in casa…

di Pino Bertelli

a Lei e Lei, perché non hanno smarrito i baci al profumo di tiglio e compreso che i corpi in amore hanno l’eternità dietro e davanti a sé… 

«Le quattro direzioni saranno colpite dalla siccità e appariranno continuamente presagi di sventura. Le dieci azioni malvagie aumenteranno, in particolare la collera, l’avidità e la stupidità, e gli uomini non si preoccuperanno dei loro padri e delle loro madri più di quanto […]

IL COVID-19 E IL TONFO DELL’ESTETICA RELAZIONALE E DELLA ALTERMODERNITÀ DI NICOLAS BOURRIAUD?

2020-07-29T17:58:25+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Sarà il nuovo ed irriconoscibile scenario sociale (tanto caro al Nostro), plasmato ora dalla paura d’imbattersi sfortunatamente in questo o quello tra i quasi otto miliardi di potenziali untori (compreso chi sta scrivendo), a rimodellare, dalle fondamenta, le pratiche artistiche e fruitive

di Antonio Gasbarrini

1. Il Coronavirus e il Sistema dell’arte

Il tremendo K.O. sferrato dal Coronavirus al Sistema dell’arte, con la chiusura di musei e gallerie ed una loro più che problematica riapertura  (in termini di un forte condizionamento dei flussi dei visitatori causato dall’obbligato distanziamento sociale e conseguente contrazione delle risorse finanziarie disponibili), impone più di una riflessione agli addetti ai lavori.

[…]

RISTABILIRE CONTATTI

2020-07-29T17:58:33+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Non c’è spazio in rete per questa poesia, né c’è compatibilità con i compartimenti stagni e i distanziamenti imposti dal Covid19

di Giovanni Fontana

01

Il panorama poetico degli anni Settanta fu caratterizzato dalla moltiplicazione delle testate. Nascono riviste di ogni genere: di ricerca, di riflessione teorica, di cultura alternativa con connotazioni politiche, d’informazione e controinformazione, di generica promozione culturale, di gruppo, di tendenza, di scambio. L’obiettivo era quello di farsi sentire e di stabilire relazioni. In particolare c’è tutto un proliferare delle testate più o meno legate alla sperimentazione verbo-visiva.

[…]

ALL’OMBRA DEL CORONAVIRUS

2020-07-29T17:58:41+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Stare a distanza vuol dire smetterla con i comportamenti di una socialità falsa, vuol dire tornare all’essenziale, smettere di fingere, riconoscere l’altro per la sua interiorità, per la sua voce, per le parole che sa dire, per il suo volto,  per il bene che ci può dare davvero

di Francesco Correggia

Una tragedia immane si abbatte sul mondo. Ha il nome spettrale e malvagio di Coronavirus. Nessuno può sfuggirgli, ci s’infetta  attraverso l’aria che respiriamo, il contatto. È forse il compiersi di una catastrofe già annunciata o è l’ennesima pandemia a cui l’umanità ciclicamente è sottoposta. Poi passerà e tutto rimarrà come prima. Chi  può dirlo? Ormai sono settimane di quarantena, nessuno può uscire tranne che per andare in farmacia, a fare la spesa o per […]

IN QUEI GIORNI (HOMO HOMINI VIRUS) (Racconto inedito)

2020-07-30T17:22:32+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Nelle more del reclusorio Lafcadio si rammentava degli insegnamenti di Siddharta, per il quale nella vita bisogna sapere aspettare, respirare e meditare

di Marco Palladini

In quei giorni Lafcadio Morriconi aveva rincorso antichi maestri d’ascia perché gli sagomassero una elegante imbarcazione a vela, atta a scivolare via sull’acqua marina sospinta dal refolo dei venti, navigando di bolina, o anche alla peggio una robusta barchetta per allontanarsi dalla terraferma sotto la spinta di lunghi remi cigolanti negli scalmi ancora nuovi.

[…]

… DÉDIÉ À TOUS CEUX QUI… SENTENT EXONÉRÉS DU DÉ-GOÛT… …D’UN SOMBRE CONTE DE FÉES…

2020-07-29T17:58:51+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

C’est la répétition générale, ténébreuse et spectrale. De la gestion féroce des corps, sous le control oppressif  de l’immédiateté.

par Eva Rachele Grassi

«La surestimation de la raison
a ceci de commun avec le pouvoir d’Etat:
sous sa domination, l’individu dépérit»
(Carl Gustav Jung)

…Il est temps d’obéir…
…C’est la pandémie…
…Le rêve absolu du tyran…

[…]

MODER HUMUS – Cronaca del ritorno alla terra

2020-08-03T13:52:52+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Tutta l’arte è un ritorno all’origine, è nell’oscurità, i suoi frammenti vivono sempre nell’artista

di Luigi Fabio Mastropietro

Le figure, negli atteggiamenti sempre immerse e pensose, quasi sempre isolate, rappresentano la realtà nella quale l’uomo di oggi vive la propria esistenza. Queste figure, apparentemente indifferenti e solitarie, sono la testimonianza che il mondo è sempre più ostile e che l’unica realtà è quella di ritrovarsi meno con gli altri e sempre più soli con noi stessi.
Nicola P.

[…]

LE VIRUS, C’EST NOUS!

2020-07-29T17:59:04+01:00ZRAlt! n. 27/28 - Inverno 2019 - Primavera 2020|

Malencontreusement … en brisant  les possibilités nomades, on risque aussi de perturber  le courant des voyages des corps spirituels qui aspirent à des nouvelles esthétiques et à l’écologie des esprits

Par Ermanno Senatore

Bonjour… et…bon voyage…

Il suffit de se savoir nomade une seule fois pour être certain de recommencer, pour être sûr  que le voyage va continuer; un voyage à la Kerouac/beat generation _ bien sûr _ non pas un tourisme banal.

La passion du voyage-aventure-connaissance ne quitte pas les corps nomades, monades leibniziennes  ou devenirs deleuziens .

[…]

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