EDITORIALE
Se sul versante delle catastrofi antropiche non c’è niente di nuovo sotto il sole, su quello della creatività (“Catastrofe & Creatività”, ovvero le due inseparabili parole chiave di ZRAlt!) le cose vanno un po’ meglio. Nel senso che questa o quella tragedia sta influendo marginalmente sull’insopprimibile esigenza umana di esprimere, con l’attività culturale intesa nella sua più ampia accezione e senza confini statuali di sorta, le ragioni prime e ultime del nostro ectoplasmatico apparire terreno.
Un effimero apparire che dovrebbe dare più razionali ed intelligenti consigli a chi continua a cibarsi, alla stregua dei vampiri, con il sangue delle innocenti vittime civili delle numerose guerre in corso, dei balordi attentati le cui carneficine hanno come unico scopo la diffusione del terrore per il terrore su […]