EDITORIALE

2020-01-24T09:17:36+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Nell’irriconoscibile oceano d’un dilagante odio che sta avvelenando con dosi sempre più massicce l’inquinata “egosfera” dei social, una bella notizia non guasta. Bella per noi senz’altro e, ci auguriamo, anche per i nostri lettori: la messa online di questo n. 25 di ZRAlt! È risaputo: le riviste possono avere una vita effimera o longeva; essere progettate, senza vedere mai la luce nemmeno con il canonico  numero zero com’è accaduto per quella dell’“Angelus Novus” progettata da Walter Benjamin. Messa online di ZRAlt! coincidente astronomicamente con il suo sesto giro compiuto dalla terra attorno al sole e  con il contestuale inizio del suo settimo anno d’esistenza.

Tutti i numeri sinora pubblicati sono leggibili-vedibili in rete, con un particolare non secondario: nessuna intromissione dei famigerati cookies-spioni mentre le […]

MANIFESTO (DECLARATION) FOR A PHOTOGRAPH OF HUMAN RIGHTS, SOCIAL RESISTANCE, CIVIL AND POETIC DISOBEDIENCE OF THE IMAGE

2020-01-23T10:17:13+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

The Photography of human rights or liberated existence operates an aesthetic and ethical disorientation of the photographic image and returns the perception of freedom where it has been crushed

by Pino Bertelli, Maria Di Pietro, Felisia Toscano

“The right to have rights, or the right of every individual to belong to humanity, should be guaranteed by humanity itself”.                                                                               

                             Hannah Arendt

[…]

IL GIARDINO DELLA MEMORIA. L’ANGOLO DELLE PICCOLE STELLE

2020-01-27T19:04:06+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Non deve esser stato facile, per gli artisti coinvolti, misurarsi con una problematica così delicata, senza cadere nella trappola celebrativa impregnata di retorica, com’è possibile constatare a L’Aquila in varie pseudo-opere, collegabili in un modo o nell’altro al tragico evento

di Antonio Gasbarrini

Si deve alla penna aguzza di uno dei più prestigiosi pensatori-intellettuali italiani – il filosofo Rosario Assunto scomparso agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso – la scrittura delle più belle pagine sui Giardini, dai netti connotati etico-estetici, confluiti nel libro cult Ontologia e teleologia del giardino.

Tra i tanti passi illuminanti del suo cammino dentro il recinto di una Bellezza ora lussureggiante (come avviene nei Giardini di Versaille), ora più rastremata nei piccoli appezzamenti verdi domestici, ci limitiamo a citarne un paio, […]

DALLA “COMPAGNIA DEGLI ILLUSI” ALLA “COMPAGNIA DEGLI ARTISTI”: PER UNA LORO STORIA (Napoli, 1919-1942)*

2020-01-23T10:16:00+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Con la nuova denominazione il regime riuscì ad assumere un controllo  maggiore  – se non completo – delle varie attività del sodalizio

di Matteo D’Ambrosio

La cultura a Napoli vive solitaria, pudica e sconosciuta
E. Guardascione, 1920

La Compagnia degli Illusi, il più importante centro napoletano di attività artistica e culturale della prima metà del Novecento, fu fondata nel 1919 da alcuni esponenti della cultura e dell’aristocrazia locale[1]. La denominazione, motivo di richiamo e curiosità,  ricorda le Accademie del Rinascimento[2]. Presidente onorario fu nominato il Senatore Benedetto Croce, che raramente partecipò alle manifestazioni[3]. Il sodalizio ospitò anche studiosi che non ne condividevano le posizioni[4].

[…]

LA PAROLA, LA VOCE, IL SUONO / LA PAROLA DIVINA

2020-01-23T10:17:26+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Senza il senso dell’essere e della sua verità la strada al totalitarismo è aperta

di Francesco Correggia

Per prendere coscienza sul tema dell’universalità del linguaggio vorrei tornare al pensiero di Aristotele e al suo celebre passo sulla preminenza della vista. All’inizio della Metafisica si dice che la vista è il primo e il più importante dei nostri sensi perché rende percepibile un gran numero di differenze. Questo è il motivo guida  di gran parte dei fautori della preminenza dell’immagine, e dell’occhio sulla parola

L’affermazione non dice bene ciò che veramente Aristotele pensava. Altrove egli attribuisce questa preminenza all’udito. E lo fa nel libro: Del senso. In effetti l’udito ascolta i suoni del parlato dando modo così di percepire il maggior numero di differenze,  tutte le differenze possibili. […]

LA FORMA DELLA SPERANZA

2020-01-23T10:16:15+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Sta di fatto che quello dei giovani martiri del 1943 è un caso caratterizzato fin dall’inizio da un’inquietante vocazione al silenzio

di Errico Centofanti

Fateci caso: per quanto se ne parli poco e di rado, quando se ne parla quell’espressione “Nove Martiri Aquilani” echeggia come un’astrazione, impersonale, remota.

Eppure, quelle sono state nove persone vere: una realtà effettiva, effettive esistenze, nove ragazzi di meno di vent’anni, ognuno con una faccia, un cervello, un nome, un cognome.

Persone tanto vere e vicine che, oggigiorno, dalle parti nostre, nomi come quelli potremmo leggerli tranquillamente sui pulsanti di qualsiasi citofono: Anteo Alleva / Pio Bartolini / Francesco Colaiuda / Fernando Della Torre / Berardino Di Mario / Bruno D’Inzillo / Carmine Mancini / Sante Marchetti / Giorgio Scimia.

[…]

VIDEO – POESIA: IPOTESI PER UNA DEFINIZIONE

2020-01-23T10:16:24+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

La poesia è simbolica, sempre, e in questo senso è enigmatica e misteriosa. E in ciò consiste il suo fascino, la sua bellezza

di Marco Tabellione

Molto spesso si solleva il problema della sopravvivenza della poesia, o al contrario del tramonto dell’arte poetica, e ciò accade da tempo. Non per niente nel suo discorso, durante il ritiro del premio Nobel, Montale non poté evitare il titolo È ancora possibile la poesia?

Ora quel testo andrebbe riletto più che mai, perché l’autore degli Ossi di seppia in quell’occasione chiedendosi se la poesia come arte possa avere futuro nell’era delle comunicazioni di massa (a quel tempo appena agli inizi) dà vita ad una descrizione abbastanza esaustiva di tutte le opportunità che la poesia ha nel mondo attuale e delle […]

MAFIA, PASSION… LOVE

2020-01-23T10:16:33+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Una fotografia quella di Maria Letizia Battaglia e Roberto Timperi che è totale passione e amore per la vita, anche se raccontata in modo crudo e crudele; una fotografia che è una vera scelta di vita

di Sara Cavallo

La realtà così come è, per quello che è.

Senza filtri, senza manipolazioni.

“Mafia. Passion… Love” è il titolo della bipersonale di Maria Letizia Battaglia e Roberto Timperi (recentemente da me presentata a L’Aquila alla Sharky Art Gallery che dirigo). Tre parole che sembrano non avere nulla a che fare tra loro.

[…]

PERCHÉ NEL NOSTRO PAESE NON C’È ANCORA UN MUSEO NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA?

2020-01-23T10:16:41+01:00ZRAlt! n. 25 – Estate 2019|

Quando si denuncia a gran voce che non c’è un Museo Nazionale della Moda in Italia, i più rimangono sorpresi, stupiti

di Alessandra Carducci

Durante un incontro sulla moda, si è fatto cenno alla prossima mostra che è in programma al Metropolitan. Le città della moda come New York, Londra, Parigi, Kyoto, ma anche le nuove metropoli che si sono aperte a questo mondo, come Anversa, hanno un calendario programmato di eventi ad essa dedicati, ma, soprattutto, si sono dotate di un Museo Nazionale della Moda.

Il Costume Institute presente al Met di New York è stato fondato nel 1937. Il suo originario aspetto, d’un semplice contenitore di costumi, è stato completamente rivoluzionato e reso vivo con la direzione e le mostre di Diana Vreeland. Nel […]

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