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LA PERCEZIONE MEDIATICA DELLE CATASTROFI

2014-04-24T10:14:15+01:00ZRAlt! n. 2 - Autunno 2013|

Popolo e politica in internet: dalle estetiche al “sentire” con la Tc (Teoria delle Catastrofi”) – Seconda parte

di Giuseppe Siano

Jacques Derrida dà una sua misura al “toccare” e allo “sguardo”; sebbene appartenenti a metodologie di organizzazione di sensi diversi, il toccare e lo sguardo fanno emergere, per la loro interrelazione organica rispetto ad un osservatore, dei messaggi e delle emozioni che s’irradiano verso molteplici direzioni in un ambiente sensoriale. […]

POST SCRIPTUM

2014-02-13T18:51:21+01:00ZRAlt! n. 2 - Autunno 2013|

Le persone vive nella città fantasma

di Stefano Ianni e Francesco Paolucci

“L’Aquila – La città, abbandonata, silenziosa e deserta da anni ormai, prende voce e manda rarefatti messaggi a chi ancora ha la forza, l’ostinazione e la devozione di andarla a trovare, di entrare nelle sue ferite e di cercare risposte.

Non fantasmi, ma persone vive ancora fanno risuonare i loro passi nei vicoli vuoti. […]

CATASTROFI NATURALI, CINEMA ED EFFETTI SPECIALI

2014-02-13T18:51:13+01:00ZRAlt! n. 2 - Autunno 2013|

Quando la fantasia cerca d’imitare l’“indurita realtà”

di Gabriele Lucci

“S’i’ fossi foco, arderei lo mondo…….”.

Ma no! Ci penseranno le eruzioni vulcaniche, il surriscaldamento della terra, i vari tsunami e ancora i vari folli esperimenti nucleari. Se poi siamo in difficoltà possiamo sempre confidare nelle invasioni aliene.

Quale miglior modo se non quello di ricorrere a un bel filone di disaster movies per esorcizzare le paure legate all’incerto divenire, all’incertezza della nostra fine collettiva? […]

IL PENDOLO DI CHARPY

2014-02-13T18:51:06+01:00ZRAlt! n. 2 - Autunno 2013|

Cultura come leva della ragione, del pensiero, dell’utopia e del cambiamento

di Anna Maria Giancarli

In questo passaggio storico in Italia la cultura appare una antica, luminosa parabola in discesa libera, tra processi politici e sociali degenerativi, tra azzeramenti del pensiero critico ed accettazione diffusa degli attuali assetti di regressione sociale e intellettuale. […]

EDITORIALE

2014-06-17T17:07:00+01:00ZRAlt! n. 1 - Estate 2013|

ZRAlt! ovvero “Zona Rossa Alt!” (traducibile con il semi-acronimo RZAlt!, “Red Zone Alt!”).

I drammi, anzi le tragedie che stanno dietro quel divieto, sono state amaramente sperimentate in tutto il mondo da milioni e milioni di persone. A causa di catastrofi naturali, ambientali, civili (guerre, fame ed epidemie) e, soprattutto, psichiche. Paura, smarrimento e la martellante domanda del “quando sarà tolta quella maledetta scritta-icona?” costituiscono gli ingredienti principali di equilibri individuali o collettivi bruscamente interrotti il più delle volte in una manciata di secondi. Alla stregua di quanto avvenuto nei tempi più recenti con i terremoti di L’Aquila ed Emilia Romagna, Haiti o dello tsunami giapponese. Come reagire, o meglio, come hanno reagito i singoli e intere comunità alla devastazione esistenziale subita con l’inesorabile conta […]

EDITORIAL

2014-03-04T13:06:50+01:00ZRAlt! No. 1|

ZRAlt! or, in Italian, “Zona Rossa Alt!” (which may be translated with the semi-acronym RZAlt!, “Red Zone Alt!”).

The dramas, or rather the tragedies behind that ban, have been bitterly experienced worldwide by millions and millions of people. Caused by natural, environmental, civil disasters (wars, famine and epidemic diseases) and, above all, the psychological distress. Feelings of fear, helplessness, and the incessant questioning “when will that damned icon-sign be removed?”, are the main elements of the individual or collective equilibrium  that, most of the times, is abruptly interrupted  in just a few seconds. This is what recently happened with the devastating earthquakes that shattered L’Aquila and Emilia Romagna, Haiti or the Japan tsunami. How to react, or rather, how did the individuals and the entire communities respond […]

AQUILABRUZZO TENDATELIER

2014-03-04T16:46:52+01:00ZRAlt! No. 1|

A tent of colour and two monumental works of art for wounded L’Aquila

Chronicle of a unique performative event. (Tent Camp in sports field Centi-Colella, L’Aquila, 25 June / 12 July 2009)

Antonio Gasbarrini

End of May-24 June 2009

She came to visit me at the end of May, at the hotel on the coastline where, since 8 April, I was put up along with about other hundred homeless people from L’Aquila. I am talking about Anna Seccia, the painter from Pescara. “We should do something for the artists and for the rest of the people residing in the tent camps”.  […]

ON STREET PHOTOGRAPHY

2014-03-04T16:44:15+01:00ZRAlt! No. 1|

The philosophy of Angelus Novus, of the society to come and the faces of indignation of L’Aquila residents in July 2009

Pino Bertelli

still to Pier Paolo Pasolini, friend and mentor

because his defenceless scroungers, his miserable prostitutes,
and the best of youth that has gone to fight
a war of Resistance wearing a red bandana around their neck…
are angels essential to comprehend the lost love
of a suffering human race and the conquest of the coming
Spring of beauty to the song “Bella ciao”  […]

AQUILABRUZZO TENDATELIER

2014-02-13T18:50:33+01:00ZRAlt! n. 1 - Estate 2013|

Una tenda del colore e due opere di dimensioni monumentali per l’Aquila ferita

Cronistoria di un irripetibile evento performativo. (L’Aquila, Tendopoli di Centi-Colella, 25 giugno / 12 luglio 2009)

di Antonio Gasbarrini

Fine maggio-24 giugno 2009

Era venuta a trovarmi, alla fine di maggio, nell’albergo della costa dove dimoravo dall’8 aprile insieme ad un centinaio di esiliati aquilani. Della pittrice pescarese Anna Seccia sto parlando. «Dobbiamo fare qualcosa per gli artisti e gli altri aquilani che si trovano nelle tendopoli». […]

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