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SCRITTURE DEL DISASTRO, ARTE, DISCREZIONE E SOLITUDINE NEL TEMPO DELLA FINE DELL’ARTE (II parte)

2015-09-24T17:03:40+01:00ZRAlt! n. 8 - Primavera 2015|

Nella parte precedente ci siamo lasciati con la domanda su che cosa ne è dell’arte nel tempo del disastro. Per comprendere meglio tale domanda dobbiamo partire dal contesto in cui essa è stata posta.

IL “SENTIRE” ESTETICO E L’IMMAGINARIO DEL VESUVIO TRA LA SCIENZA DELLA CONOSCENZA SENSITIVA, IL SUBLIME E LA CATASTROFE (II parte: letteratura e cinematografia)

2015-09-29T08:54:49+01:00ZRAlt! n. 8 - Primavera 2015|

De Sade è lontano dall’esperienza del sublime inteso come un terrifico generato solo dalla impotenza davanti alla forza bruta della natura; con lui il sublime, se lo si vuole riscontrare nel suo richiamo all’umiltà, è partecipe innanzitutto dell’ “umano sentire

di Giuseppe Siano

Gli uomini di cultura che facevano tappa a Napoli durante il Gran Tour rimanevano estasiati e incuriositi, specie se si pensa che durante il periodo di attività del Vesuvio s’imposero anche alcune “nuove” discipline delle scienze naturali. […]

(RI)COSTRUIRE IL LEGAME TRA PATRIMONIO CULTURALE E COMUNITA’: PROPOSTE DA UN CONVEGNO DI STORIA DELL’ARTE

2015-09-29T08:56:38+01:00ZRAlt! n. 8 - Primavera 2015|

Un’occasione di confronto su simili interrogativi è stata offerta dal convegno Dopo la catastrofe. La storia dell’arte e il futuro della città, organizzato a Firenze dal Kunsthistorisches Institut (6-7 marzo 2015, a cura di Carmen Belmonte, Elisabetta Scirocco e Gerhard Wolf).

WUNDERSCHULE! LA COLLEZIONE DELLE MERAVIGLIE

2015-09-24T17:03:41+01:00ZRAlt! n. 8 - Primavera 2015|

Si dice che le grandi collezioni prendano forma in ogni società soprattutto in epoche di cambiamento. La Collezione Permanente d’Arte Contemporanea del Liceo Scientifico “Andrea Bafile” a L’Aquila nasce nell’ambito del progetto ideato e curato da Licia Galizia Polvere negli occhi, nel cuore sogni.

EDITORIALE

2015-05-16T09:56:18+01:00ZRAlt! n. 7 - Inverno 2014|

Scorrendo gli Editoriali, i testi e gli apparati multimediali sino a qui pubblicati su ZRAlt!, si può agevolmente riscontrare una sostanziale sintonia tra gli eventi catastrofici che sono sempre più in agguato in questa meravigliosa Terra popolata da qualche miliardo di abitanti infelici e il contrappasso creativo di volta in volta rintracciabile nelle sue pagine web.

I traballanti “rapporti di buon vicinato” tra i diversi Paesi, quotidianamente messi in discussione per le disuguaglianze sociali ed economiche in rapida espansione o per contrapposizioni religiose più che ideologiche, hanno recentemente trovato un altro punto di rottura con le sanguinarie azioni terroristiche messe in atto dalla cangiante trimurti Isis-Al Qaeda-Boko Haram.

Il vigliacco assassinio dei disegnatori e redattori della rivista radicale satirica francese Charlie Hebdo rei di aver oltraggiato […]

SULLA FOTOGRAFIA DELL’INDIGNAZIONE (CON REPORTAGE “I CERCATORI D’ORO A GORON GORON”)

2015-05-15T20:38:00+01:00ZRAlt! n. 7 - Inverno 2014|

Fotografare significa imparare a vivere, come a morire, di fronte e contro la civiltà dell’apparenza che pianifica sogni e illusioni dell’intera umanità

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI – Pietransieri (Roccaraso – L’Aquila), 21 Novembre 1943

2015-05-15T20:40:11+01:00ZRAlt! n. 7 - Inverno 2014|

"La strage degli innocenti” non è un documentario sull'eccidio compiuto dai nazisti trucidando nella domenica di sangue del 21 novembre 1943 centodieci tra bambini, donne, qualche giovane e molti anziani.

ANTONIN ARTAUD E SARAH KANE: IL TEATRO DELL’AGNELLO DI DIO SENZA DIO (I parte: Artaud)

2015-09-06T17:44:55+01:00ZRAlt! n. 7 - Inverno 2014|

A teatro poesia e scienza devono ormai identificarsi. Ogni emozione nasce da basi organiche. È coltivando la sua emozione nel suo corpo che l’attore ne ricarica la densità voltaica

di Luigi Fabio Mastropietro

Primo movimento: il respiro e il suo teatro

Da Sainte-Anne fino a Rodez, sei rimasto rinchiuso in manicomio per nove anni

Ti sei svegliato il giorno dopo e ti sei accorto che il tuo corpo è due

Ricordi? Lo hai già scritto: Uno è il teatro e Due è il suo doppio.

Lo guardi allungarsi allo specchio questo Due, doppio eterico e piagato del cristo inchiodato sulla croce a occidente, la guardi marcire questa carne morta senza redenzione […]

SCRITTURE DEL DISASTRO, ARTE E SOLITUDINE NEL TEMPO DELLA FINE DELL’ARTE (I parte)

2015-05-15T20:38:00+01:00ZRAlt! n. 7 - Inverno 2014|

La scrittura, nel tempo dei disastri e del terrore, deve recuperare la sua forza di denuncia, di critica, farsi ingiunzione etica verso universi verbali di nuove significazioni

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