Editoriale
Che le strade della creatività siano infinite come quelle del Signore lo certifica, molto probabilmente, questo zigzagante numero di ZRAlt!. Per festeggiare al meglio la messa on line della diciassettesima uscita coincidente – temporalmente – con il primo trimestre solare del quinto anno dal suo primo vagito vagante tra le macerie postsismiche aquilane (n. 1 estate 2013).
Più avanti, nell’esaminare a volo d’uccello i singoli testi, percorreremo insieme quelle strade (o meglio sentieri). Sentieri che, sull’indurita realtà d’un irriconoscibile volto umano, sono viepiù sconquassati da crescenti disastri ambientali e antro-socio-geopolitici. Generati, questi ultimi, da una diffusa “Paura ecumenico-mediatica” che sta rodendo, giorno dopo giorno e sopratutto nel mondo occidentale, i valori fondanti di una laicizzata democrazia