EDITORIALE
Che le riviste d’arte e, più in generale, quelle dedicate alla cultura, siano alquanto in crisi nella liquida era baumaniana del “mordi e fuggi” digitale, è un dato di fatto. Cartacee o fugacemente visibili su un display (non importa), hanno via via perso tutta l’aura conquistata nel passato grazie al crescente numero di lettori, spesso ammaliati da quel rigenerabile e rigenerato “mondo altro” dedicato al cervello ed allo spirito dei frequentatori. Nonostante questo inoppugnabile dato di fatto, ZRAlt! continua, imperterrita, ad esplorare i meandri della sua mission cognitiva e ri/cognitiva relativa alla dialettica instaurabile tra gli eventi catastrofici (siano essi riconducibili ad una Natura viepiù impazzita o alle sanguinarie guerre in corso in buona parte del pianeta) e la risposta creativa agli stessi. Dialettica sperimentata sin dalle sue […]