Circa Massimo Camplone

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EDITORIALE

2025-12-19T16:08:09+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

Che le riviste d’arte e, più in generale, quelle dedicate alla cultura, siano alquanto in crisi nella liquida era baumaniana del “mordi e fuggi” digitale, è un dato di fatto. Cartacee o fugacemente visibili su un display (non importa), hanno via via perso tutta l’aura conquistata nel passato grazie al crescente numero di lettori, spesso ammaliati da quel rigenerabile e rigenerato “mondo altro” dedicato al cervello ed allo spirito dei frequentatori. Nonostante questo inoppugnabile dato di fatto, ZRAlt! continua, imperterrita, ad esplorare i meandri della sua mission cognitiva e ri/cognitiva relativa alla dialettica instaurabile tra gli eventi catastrofici (siano essi riconducibili ad una Natura viepiù impazzita o alle sanguinarie guerre in corso in buona parte del pianeta) e la risposta creativa agli stessi. Dialettica sperimentata sin dalle sue […]

NO OTHER LAND di Basel Adra (palestinese), Yuval Abraham (israeliano), Rachel Szor (iraniana) e Hamdan Ballal (palestinese).

2025-12-17T10:59:14+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

La storia la scrivono i vincitori, ma qualche volta è la poesia, la letteratura, la fotografia, il cinema a scrivere la storia delle vittime in un linguaggio universale che riesce a “toccare” i corpi dei condannati alla catastrofe, riconoscere l’afflizione e le ferite di un popolo e accedere a un’altra umanità

di Pino Bertelli

ai bambini palestinesi che hanno conosciuto i nomi delle “nazioni civili” sul marchio delle bombe[1]

“Non scrivere la storia come poesia./Lo storico non ha i brividi quando elenca le vittime […]/ La storia è un diario d’armi scritto sopra i nostri corpi/La storia non ha una compassione tale/Da farci provare nostalgia per i nostri inizi/E non vuole farci sapere cosa abbiamo davanti e dietro”.
Mahmoud Darwish, poeta palestinese

Ouverture su […]

RIVISIT/AZIONI SINESTETICHE. INTRECCI E SCAMBI DI SENSI NELL’AREA POETICA INTERMEDIALE

2025-12-17T10:59:25+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

Il libro d’artista, pertanto, non costituiva solo un’occasione verbo-visiva, ma anche una narrazione in termini plastici e sonori; si poneva come teatro di ombre cromatiche e come spettacolo materico, come scatola magica e come camera delle meraviglie, come palestra di avventure totali e come terreno di giochi, come misuratore di tempi mentali e come diario dei sensi, come labirinto da percorrere e come perimetro da definire

di Giovanni Fontana

Chi si affaccia sul mondo dell’arte con allenata e affinata sensibilità è spesso coinvolto in quella che potremmo definire come fascinazione sinestetica.

Com’è noto, la sinestesia è un effetto che si verifica quando gli elementi intercorrenti nell’opera d’arte (colore, luce, suono, struttura, parola, movimento, ecc.) sollecitano due o più sensi simultaneamente, in un unico sentimento percettivo.

Praticamente uno stimolo […]

THE IDEA OF SCULPTURE. FROM THE HAND TO THE ROBOT: HELENA BACARDI & C.

2025-12-17T10:59:31+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

Le sue sculture realizzate con le più sofisticate tecnologie nei laboratori di Tor Art di Carrara e della Fonderia Capas Esculturas di Madrid, si contraddistinguono per la perfetta esecuzione e l’eleganza formale, dimostrando infine che, dal rapporto tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, possono nascere piccoli capolavori d’arte così come lo sono le sue sculture realizzate a mano provenienti dagli Stati Uniti d’America

di Roberta Semeraro

L’AI sta cambiando il mondo. A distanza di circa un secolo dal testamento di Gauguin, gli artisti tornano ad interrogarsi quale sarà il futuro dell’arte, sopravviverà a questi tempi difficili?  Perché abbiamo scelto di parlarne con Helena Bacardi?

Per entrare nel dibattito apertosi in seno alla Biennale di Architettura,di Venezia, di quest’anno “Intelligens, Natural, Artificial, Collective” , Bacardi ha realizzato […]

DIALOGHI NON (RACCONTO INEDITO)

2025-12-17T10:59:38+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

La ‘jobsbizzazione’ del pianeta è avvenuta in pochissimi anni, non più di tre o quattro, il male è dilagato a velocità supersonica, un autentico ipervirus connettivo di gran lunga più potente e micidiale dei virus biologici… un supervirus della telematica espansa che ci ha coartati tutti alla cibertronica obbligatoria e chi resiste in posizione ‘asocial’ è oramai un reietto, un poveretto, un deietto

di Marco Palladini

Sarah – … qual è il sottotesto dei tuoi continui sproloqui? La solita storia: che una masnada di coprofagi insaziabili stanno consumando tutto il mondo merceologico trash possibile e immaginabile. Ma a che serve ripetere quello che già sappiamo? Che l’uomo si inebria di un agire suinesco e va in sollucchero appena può ingozzarsi di soffritti e di sorbetti… che […]

DAL TRATTO ALLE ALI DI ICARO: OLTRE QUARANTA ANNI DI ATTIVITÀ

2025-12-17T10:59:48+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

Le braccia aperte sulle due ali divengono la postura fisica per formulare mentalmente il volo interiore. La textura del marmo, lo spessore e l’odore della cera coinvolgono al contempo tatto e olfatto. La suggestione che l’opera trasmette è legata a un concetto liberatorio, a una respirazione profonda, è essere nel sogno, nella sfida e nel superamento del limite

di Marco Fioramanti

La poetica del mio lavoro si muove tra diversi linguaggi e forme espressive attorno a elementi e segni/tracce di vissuti archetipici e trascendenti, per raggiungere un’idea di ‘arte totale’. Poetica che nasce alla metà degli anni Settanta con una grafica figurativa di tipo espressionista e si consolida sotto il nome di “Trattismo” all’inizio degli Ottanta.

In una recente intervista, Vittoria Biasi1 ha inteso ripercorrere dalle fondamenta […]

ELOGIO DELL’ARTE PITTORICA

2025-12-17T10:59:55+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

L’arte è finzione, non ha nulla a che vedere con la dimensione della realtà, partecipa alla creazione di un mondo fittizio, alternativo, concorrente: e solo in questo senso può trovare collegamenti con il reale, come “concorrenza”, come utopia, come non luogo del reale, perfino come critica del mondo vero

di Massimo Pamio

Negli ultimi decenni, mi sono dedicato allo studio della filosofia dell’arte e delle scienze, dell’archeologia neuro cognitiva e della fisica quantistica, ricerche che mi hanno ispirato numerose intuizioni riversate in alcuni testi, Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte (Mimesis, 2019), Sentirsi sentire. Che cos’è il pensare (Mondo Nuovo, 2020) Arte, l’impossibile natura (Mondo Nuovo, 2025) e in monografie su pittori, Padovani/Pamio (2020), Cetera/Pamio (2021), Bisandola/Pamio(2022),  Arrivabene/Pamio (2023).

Il percorso che si è delineato in questi […]

LO SPIRITUALE NELL’ARTE (Un check-up sulle sbiadite o scomparse tracce kandinskijane) *

2025-12-19T16:12:29+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

In che direzione sta andando al giorno d’oggi «il lento quasi impercettibile movimento in avanti e in alto del triangolo spirituale, un movimento che talvolta esteriormente si arresta ma continua interiormente incessante, senza interruzioni»?

di Antonio Gasbarrini

A distanza di oltre un secolo dal rivoluzionario testo di Vasilij Kandinskij Dello spirituale nell’arte (1910, pubblicato due anni dopo) che ha spalancato porte e finestre alla primaverile aria nuova ed innovativa dell’Astrattismo rispetto ad una ingessata Arte accademica – già azzerata dagli Impressionisti ed in corso di sovvertimento con il Futurismo marinettiano e il Cubismo picassiano –cos’è ancora rimasto incapsulato, di quella invisibile componente spirituale (l’«anima», per dirla con V. K,) nelle opere germogliate tra un decennio e l’altro sino ai nostri giorni nel susseguirsi di un avanguardista […]

RICORDI E SOGNI TRAUMATIZZATI

2025-12-17T11:00:04+01:00n. 47/48 Inverno 2024 / Primavera 2025|

Tante volte, come terapeuta al lavoro con pazienti traumatizzati, rifugiati politici, vittime di guerra e/o tortura mi sono trovata ad usare metafore che avevano a che fare con il ripartire da quel che resta oppure con il raccogliere e il rimettere insieme i cocci, quel riparare che anche nell’arte giapponese esalta con tracce d’oro proprio i punti di rottura. Si può fare, lo faccio, lo facciamo, per fortuna in tante e tanti

di Ilaria Carosi

Nei miei anni di studio e lavoro ho imparato che chi sopravvive ad un evento traumatico scinde l’esperienza in un “prima” e un “dopo” che, talvolta, non si riallineano mai. Non è solo una questione temporale ma psichica, si crea una frattura nella continuità dell’esperienza che non sempre si ricompone.

Ho imparato […]

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