EDITORIALE
Era l’estate del 2013, allorché con la messa online del primo numero di questo trimestrale, nell’Editoriale veniva scritto tra l’altro: «ZRAlt! ovvero “Zona Rossa Alt!” (traducibile con il semi-acronimo RZAlt!, “Red Zone Alt!”). I drammi, anzi le tragedie che stanno dietro quel divieto, sono state amaramente sperimentate in tutto il mondo da milioni e milioni di persone. A causa di catastrofi naturali, ambientali, civili (guerre, fame ed epidemie) e, soprattutto, psichiche.
Paura, smarrimento e la martellante domanda del “quando sarà tolta quella maledetta scritta-icona?” costituiscono gli ingredienti principali di equilibri individuali o collettivi bruscamente interrotti il più delle volte in una manciata di secondi. […] Come reagire, o meglio, come hanno reagito i singoli e intere comunità alla devastazione esistenziale subita con l’inesorabile conta di […]