EDITORIALE

2022-07-21T14:44:52+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

Catastrofi naturali e guerre: continua da andare di male in peggio. Creatività: così così. Questo il negativo bilancio che ZRAlt! – il trimestrale culturale-multimediale, monotematico incentrato proprio sul confronto bipolare di “Catastrofe & Creatività” – registra al momento della sua messa online di questo numero doppio, il 35-36.

E dire che nell’Editoriale scorso era stata data la dovuta evidenza all’Appello, firmato da oltre 50 premi Nobel, accademici ed altre figure di rilievo internazionale, lanciato con la parola d’ordine: «Riduciamo le spese militari del 2% per cinque anni, per affrontare i problemi del mondo».

Non l’avessero mai detto! Un sacrosanto Appello, il loro, letto ed interpretato però al rovescio, con la tragica invasione russa, tuttora in corso, dell’Ucraina e l’assoluto, ferale protagonismo delle armi di distruzione di […]

FRATELLO DEI CANI (Pasolini e l’odore della fine) *

2022-07-21T14:45:04+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

Queste sono nottate dove il fango gioca un ruolo importante… con l’erba fradicia e la merda e il cemento punteggiato di luci, e la luna abbandonata su ceneri e rifiuti… sì, è la notte giusta per andarsene…

di Marco Palladini

1 – Il Tempo del Viandante

Poeta >

Ecce homo… mi alzo alle quattro di mattina, senza aver chiuso occhio… preso da una irrefrenabile decisione brechtiana, mi infilo le mutande… Altrove, nel mondo, sono le dieci di notte, e, altrove ancora, le dieci di mattina… e un ragazzo viene ucciso, e forse altri mille: ma questo, per il momento, non è il caso che mi preoccupi… aspiro aria di mare…

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TRE RACCONTI DI SERGE PEY * (Tratti da una mia traduzione dal francese)

2022-07-22T09:38:11+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

Un coltello deposto accanto a un pezzo di pane non è mai cattivo. Un coltello vero, a volte, serve a tagliare ciò che non si vede ed è proprio quello che si vede nella luce

di Giovanni Fontana

Nel bene e nel male, i protagonisti di questi racconti di Serge Pey sono gli abitanti di Nurine, un piccolo centro immaginario da cui si dipartono percorsi montani, aspri e tortuosi, tanto fantasiosi quanto emblematici, che vanno ad individuare luoghi reali nella geografia di un territorio il cui baricentro è Gavoi, cittadina che affonda le radici nel neolitico, che fece parte del giudicato di Arborea e che raccoglie di fatto un patrimonio denso di eventi e di personaggi.

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DIO È MORTO A HIROSHIMA E LA FOTOGRAFIA DEL FIORE DI LOTO L’HA SOTTERRATO A NAGASAKI

2022-07-21T14:45:24+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

La fotografia, anche la più sbagliata, quando contiene l’umano violato, ne tradisce l’intenzione, avvia un processo empatico che trascende l’attualità e riporta la verità sul volto sfigurato della storia

di Pino Bertelli

“Bisogna aver in sé il caos per partorire una stella danzante…
Ciò che non mi distrugge mi rende più forte…
Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male…
Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo gli altri”.

Friedrich Nietzsche

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BANDIERE, SIMBOLISMO E SENTIMENTO

2022-07-21T14:45:34+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

L’invasione direi brutale dell’Ucraina è ingiustificabile e va fermata ma lo si deve fare con la forza della ragione e con la diplomazia ricercando quello spirito che le bandiere incarnano nonostante il loro valore simbolico fortemente nazionalista

di Francesco Correggia

Questo testo nasce dopo più di un mese dall’invasione della Russia all’Ucraina. In realtà avevo dedicato una mia opera alla bandiera ucraina insieme a qualche riflessione sulla guerra. Lo sconcerto che ho provato allora e che ancora provo è enorme. Ho sempre dedicato alle bandiere, ai loro colori e alle simbologie in esse depositate un’attenzione particolare.

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INCONTRINTERSTELLARI. LA CONDIZIONE UMANA VERSO L’ALTROVE

2022-07-21T14:45:44+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

Il cyborg da invenzione fantascientifica diventa metafora della condizione umana. Il cyborg è al contempo uomo e macchina, individuo non sessuato o situato oltre le categorie di genere, creatura sospesa tra finzione e realtà

di Marco Fioramanti

Settembre 2021. Fiumicino, Parco archeologico del Porto di Claudio e Traiano

RITROVAMENTO DEL RELITTO DI UN UFO SULLA DARSENA

Sogno o visione, archetipo stellare, amplesso cosmico nella sua dimensione spaziotemporale. Improvvisamente davanti agli occhi, ci riporta fronte allo specchio.

L’oggetto, nella sua forma aliena, viene decodificato nella sua non appartenenza al codice strutturato del linguaggio umano. Eppure quel D.N.A. esogeno siamo noi stessi in un trapassato futuro che ci appartiene.

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UNA STORIA YIDDISH (Racconto)

2022-07-21T14:45:51+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

New York, dicembre 1950

A stento credevo ai miei occhi nel vedere il mio nome e il mio incubo, il mio kholem, trasformati in una storia di letteratura fantastica – resa anche in modo piuttosto inattendibile, a mio modesto parere – e mischiati ad elementi biografici della sua vita privata

di Luigi Fabio Mastropietro

Mi chiamo Gregor Samsa e sono famoso – o forse dovrei dire famigerato – come l’uomo scarafaggio oppure l’uomo piattola. Non ricordo bene, ma mi piaceva quando la gente, scherzando, mi diceva che per essere una blatta ero proprio un bell’uomo.

Certo, lo ammetto, non è la stessa cosa che dire “sono stato un famoso inventore” o “un presentatore di telequiz”. Oh, dear God! di scarafaggi e lombrichi travestiti da presentatori televisivi […]

TRA LE NUVOLE – La visione dei poeti

2022-07-21T14:46:00+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

Vivere poeticamente vuol dire non strumentalizzare la realtà a sé stessi, ma contemplarla, e immedesimarsi in lei, tuffarsi in lei, in un certo senso diventare lei. Quando ciò avviene la vita diventa eterna, perché ogni momento si carica di senso, e di intensità

di Marco Tabellione

Può la poesia rivelare una utilità pratica? Può l’arte della poesia tornare ad offrire delle indicazioni e delle soluzioni alla civiltà contemporanea, e in ciò affiancarsi a scienza e tecnologia, oggi molto più richieste nello svolgimento di tale compito? Nonostante venga sempre accusata di essere poco pragmatica e addirittura inutile, e il poeta di essere sempre tra le nuvole, in realtà la poesia come arte della parola e della comprensione del mondo ha ancora molto da offrire alla civiltà contemporanea.

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LA KRIPTO ART, GLI NFT E LA PRESA IN GIRO DELL’EST-ETICA & DELLE LEZIONI AVANGUARDISTE

2022-07-21T14:46:09+01:00ZRAlt! n. 35/36 – Inverno 2021/Primavera 2022|

Il collezionista (?) potrà ora godersi on real time un’opera androgina costituita sia dal quadro analogico dipinto da un umano che la sua trasfigurazione digitale NFT realizzata da un robot, magari affiancando, in una sorta di dittico, le due ibridate versioni

di Antonio Gasbarrini

Come lacqua, il gas o la corrente elettrica, entrano grazie a uno sforzo quasi nullo,
provenendo da lontano, nelle nostre abitazioni per rispondere ai nostri bisogni,
così saremo approvvigionati di immagini e di sequenze di suoni,
che si manifestano a un piccolo gesto, quasi un segno, e poi subito ci lasciano.[i]

Paul Valéry 1928 – Walter Benjamin 1936

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