EDITORIALE

2024-02-24T15:42:23+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Se volessimo plagiare la tonificante “Arte della cancellatura” d’un Emilio Isgrò, poche salvifiche parole resterebbero in vita persino nel sofisticato Grande Dizionario dell’Accademia della Crusca. Di fronte alla quasi totalità di esse – su cui infieriremmo con il nostro pennarello inchiostrato di nero che più nero non si può  – un decisivo colpo di grazia lo daremmo innanzitutto a GUERRA. Già. Non sono stati sufficienti i milioni e milioni di esseri umani “cancellati per sempre”, tra un conflitto e l’altro scatenati nel sanguinario corso del Secolo Breve (grosso modo: 1914-1991),  nei campi di sterminio nazisti e staliniani o in ognuno dei raccapriccianti teatri di guerre su guerre avvenute in ogni angolo della malridotta Terra, per insegnare ai demenziali umanoidi la retta via da seguire. […]

TOMMASO LE PERA. DELLA FOTOGRAFIA IMMAGINISTA SCRITTA SULL’ACQUA DEL TEATRO E SULLA FILOSOFIA GNOSTICA DEGLI OCCHI CHIUSI

2024-02-14T18:10:05+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

La figurazione semantica-spaziale di Le Pera s’allarga a diverse angolazioni espressive, non si ferma alle azioni principali della storia, all’attore blasonato, alla decorazione scenografica… travalica le luci, le scenografie, i costumi… decostruisce la fotografia di scena classica, frontale, col teleobiettivo

di Pino Bertelli

 

“Non c’è stata nessuna presa della Bastiglia, niente di paragonabile
all’incendio del Reichstag, e l’incrociatore Aurora non ha
ancora sparato un solo colpo di cannone. Eppure di fatto l’assalto
è avvenuto, ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere”.

 

Alain Deneault

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EUTOPIA E DIFFERANCE NEI COMPONIMENTI FILOSOFICO-POETICI DI EVA RACHELE GRASSI

2024-02-14T18:10:58+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Il linguaggio filosofico-poetico di Eva Rachele anela a esprimere e ad esperire una forma di amore verso la vita; ovvero, verso un tu che nella letteratura ha modo di rappresentarsi e realizzarsi in tutto ciò che è “possibile e impossibile”

di Giuseppe Siano

Eva Rachele Grassi inizia la sua ricerca nel letterario con una riflessione su ciò che possa essere catalogato come racconto filosofico; e allo stesso tempo indaga il linguaggio per coniugare e far emergere quel suo sguardo mistico e misterico sul mondo dove la parola è sottomessa più al “sentire” e al trovare consonanze col tu, e meno a far risalire dalle profondità quell’opinione dell’io che guarda il mondo o lo organizza come “unica verità”.

La scelta del contatto col tu innanzitutto rivela tutte quelle […]

DISUBBIDIRE L’UBBIDIENZA

2024-02-14T18:11:07+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Ed è ancora l’arte come esercizio alla disubbidienza e al contempo possibilità di bellezza inesausta che possiamo comprendere il senso delle cose, di quelle visibili e di quelle invisibili

di Francesco Correggia

Siamo dominati non solo dal consumismo ma dal denaro e del farlo come se ciò potesse condurci all’immortalità. Abbiamo bandito il pensiero, la spiritualità, la concentrazione interiore, la libertà d’essere con l’altro. Abbiamo contraffatto la stessa esistenza ad un mercimonio, se per esistenza intendiamo quel movimento che porta verso il Bene, il che non è, come scrive Levinas:“una trascendenza attraverso la quale l’esistente s’innalza ad un’esistenza superiore”.

[…]

PIERRE GARNIER (POESIE PHONIQUE, SONIE, SOUFFLE-MANIFESTE) *

2024-02-14T18:11:16+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Le nouveau poète (tout comme son “lecteur”) doit acquérir une conscience spatiale spécifique. Ainsi le matiérisme de la parole exaltera-t-il, de manière paradoxale, sa valence transcendante, puisque c’est dans la dimension spatiale qu’elle apparaît comme le synonyme de la pureté absolue

Par Giovanni Fontana

Le travail poétique de Pierre Garnier marque un vaste domaine de la recherche intermédiale où la langue est matière sonore et visuelle, et l’espace en exalte les qualités dynamiques. En ce sens, avec le Manifeste pour une poésie nouvelle visuelle et phonique [“Les Lettre”, n° 29, 1963] et Un art nouveau : la sonie [“Les Lettres”, n° 31, 1963] il ouvre des espaces visuels et acoustiques mémorables, où il crée des tensions et des vibrations. Il libère les énergies potentielles et amplifie les […]

PARADISE

2024-02-14T18:11:24+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Le anime bianche filiformi sono spennellate qua e là con il blu di Prussia, primo colore sintetico da cui fu estratto il cianuro di idrogeno utilizzato nei forni crematori. La pittura sanificava i luoghi dopo le pestilenze

di Roberta Semeraro

Marco Agostinelli che aveva mosso i suoi primi passi nell’arte negli anni Ottanta, nel 2003 si presentò al pubblico alla Rocca Paolina di Perugia, con la mostra monografica Il Fantasma del digitale che gli valse il riconoscimento di antesignano dei linguaggi tecnologici dell’arte.

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SEMINIAMO ARTE III. ARTE CONTEMPORANEA DIFFUSA NEL CENTRO MEDIOEVALE DELLA “MAGNIFICA CITADE”

2024-02-14T18:11:31+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

“Seminiamo Arte III” non ha trascurato di far dialogare la laicizzante lingua formale della contemporaneità estetica, con la spiritualità tuttora aleggiante in alcune delle sedi espositive prescelte, quali i Monasteri di Clausura di S. Amico e di S. Basilio, oltre al  Convento di S. Angelo d’Ocre

di Antonio Gasbarrini
con
Paola Babini, Paolo Dell’Elce, Giulia Del Papa, Barbara Pavan, Valeria Tassinari

In netta continuità con le prime due edizioni della rassegna interdisciplinare “Seminiamo Arte” (2021e 2022) svoltesi nel pieno della pandemia Covid-19 tenute nel Borgo di S. Lorenzo del Comune terremotato di Fossa – ove tuttora vive la diasporizzata comunità a circa 15 anni dal terribile sisma delle 3.32 –, “Seminiamo Arte III” ha centrato la scorsa estate la decina di obiettivi programmati. Tutti all’insegna […]

KIKI FRANCESCHI : “UN DISPERATO BISOGNO DI APPARTENENZA …”

2024-02-14T18:11:41+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Mi interessa la figura dell’artista artigiano, da Morris al Bauhaus, mi interessano quelle situazioni dove l’arte ha avuto un ruolo, sconfinando dalle pratiche della separatezza, dalla gabbia dei generi

di Gianni Pozzi

Più che una mostra è un confronto: con un luogo e quindi con la storia di un luogo di cui lei stessa è parte; un ritorno, in quelle stesse sale dove molti decenni fa aveva mosso i primi passi di una lunga carriera nel campo dell’arte. Una ragazzina poco più che quindicenne che nella Livorno dei primi anni ’60 si muove tra la Casa della Cultura, “un faro acceso che illuminava l’intera città”, come scrive nel suo Tous les rêves du monde, un’autobiografia che come tutte le autobiografie è “artistica menzogna”, e appunto questa […]

OPERAZIONE “GRANCARO – WELCOME ON BOARD (Lago di Bolsena)

2024-02-14T18:11:50+01:00ZRAlt! n. 41 – Estate 2023|

Quella stessa macchina che quarantacinque anni prima sfondando ed entrando nel muro ora usciva dal fondo della grotta

di Marco Fioramanti

In questo “secret garden” incastonato tra una spiaggia di sabbia nera e una parete verticale di bosco, Lorenzo Cozza Caposavi, con la collaborazione di Mara van Wees, Francesco Cozza Caposavi e la curatrice Francesca Perti ha ideato il Parco Sculture Grancaro, un progetto che vuole dare ospitalità ad artisti per la creazione di opere site-specific, dalla scultura plastica alla landart, e farlo diventare una fucina di creatività, un luogo d’incontro per le arti in generale, dove si possono proporre e realizzare anche performance, concerti, spettacoli di teatro e di danza. L’evento è interamente finanziato da “Il VesConte – Palazzo Cozza Caposavi” di Francesco Cozza Caposavi, […]

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