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QUINDICI TERRIBILI ANNI (2001-2016) D’IDIOTA FURIA ICONOCLASTA DEI TERRORISTI DEL TERZO MILLENNIO

2016-08-23T17:46:48+01:00ZRAlt! n. 12 - Primavera 2016|

Le antistoriche, mediatiche amplificazioni delle barbariche incursioni jihadiste nei luoghi di culto o nei siti archeologici fatti saltare in aria, hanno generato una pericolosa escalation del terrore

di Antonio Gasbarrini

A ben riflettere, il terrorismo iconoclasta talebano prima e jihadista poi, prende le sue mosse dalla distruzione fisica e simbolica legata ad uno dei fondamentali numeri pitagorici: il due. Mi riferisco ai due Buddha scultorei afghani di Bamiyan e alle Twin Towers distrutte all’inizio del Terzo Millennio.  […]

ALLO SCRITTORE SLOVENO DRAGO JANČAR LA PALMA DEL PREMIO INTERNAZIONALE IGNAZIO SILONE

2016-08-23T17:48:35+01:00ZRAlt! n. 12 - Primavera 2016|

Silone in Svizzera, Drago a Lubiana, conoscono intellettuali dissidenti e persone illuminate che incideranno sulla loro creatività e sul pensiero

di Liliana Biondi

Narratore, saggista, drammaturgo, pubblicista, Drago Jančar, con una scrittura realistica e fantasiosa, con uno stile intriso di sottile ironia, si fa squisito cantore della sua terra di Slovenia, della libertà, dei valori democratici, del sentimento dell’amicizia tra popoli. […]

UN MUSEO MULTIMEDIALE DELLA MEMORIA PER LE ALI TRAFITTE A S. GIULIANO DI PUGLIA

2016-08-24T16:01:47+01:00ZRAlt! n. 12 - Primavera 2016|

L’arco che rimane saldo conterrà per sempre la memoria delle frecce che ha scagliato

di Antonio Picariello 

[…] e una donna che aveva al seno un bambino disse: parlaci dei figli. Ed egli rispose: I vostri figli non sono figli vostri… sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee. Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la […]

HERITAGE AND CATASTROPHE: UNA RICERCA DELLA TECHNISCHE UNIVERSITÄT BERLIN SUL TERREMOTO AQUILANO

2016-08-23T17:46:48+01:00ZRAlt! n. 12 - Primavera 2016|

Purtroppo la conoscenza della vulnerabilità ai terremoti non è servita in passato a far rispettare le norme edilizie vigenti, per le quali gli edifici avrebbero dovuto essere costruiti con criteri antisismici

di Vittorio De Petris

Nel 2014 un gruppo di 26 ricercatori presso la Technische Universität di Berlino intraprese una ricerca sul campo nei territori colpiti dal terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009.
I ricercatori erano esperti in vari settori nel campo dell’architettura, del design urbano, dell’ingegneria civile, della sociologia, delle relazioni internazionali, dell’amministrazione e pianificazione urbana e regionale, delle scienze ambientali. […]

EDITORIALE

2016-12-07T07:09:31+01:00ZRAlt! n. 11 - Inverno 2015 - 2016|

C’era una volta l’Unione Europea di 28 Stati “quasi sovrani”. C’erano, sempre una volta, alcuni sognatori italiani confinati a Ventotene durante la sanguinaria dittatura fascista (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, firmatari de Il Manifesto di Ventotene, agosto 1941) che avevano pre/figurato – mentre infuriava la Seconda Guerra Mondiale che alla fine del conflitto farà registrare i suoi 50 milioni e passa di morti – un’Europa federata: «Occorre fin d’ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia mobilitare tutte le forze per far sorgere il nuovo organismo, che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa; per costituire un largo stato federale, il quale disponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali, spazzi decisamente le […]

SULLA FOTOGRAFIA DELLA FLÂNERIE

2016-06-11T09:42:04+01:00ZRAlt! n. 11 - Inverno 2015 - 2016|

La visione antropologica della fotografia sociale è al fondo della fotografia di strada… affronta il dolore, talvolta lo sollecita, si ribella a tutto e va verso nuove, altre, più atroci verità calpestate dall’ordine costituito

di Pino Bertelli

I. La fotografia che non è in difesa delle cause perse non serve a niente… per manifestarsi la fotografia esige la verità e spesso vi soccombe, ma non cessa di disseminare ai quattro venti della terra la sua vitalità e utopia libertaria… […]

LA RISONANZA LIMBICA DEL TEATRO DELLA CATASTROFE: OMAGGIO A HOWARD BARKER

2016-06-11T09:48:25+01:00ZRAlt! n. 11 - Inverno 2015 - 2016|

Nel deserto di cemento ho visto il mio dio bruciava d’amore per gli uomini aveva perdonato i nostri peccati ma non i suoi

di Luigi Fabio Mastropietro

La tragedia detesta la politica. La tragedia detesta le buone intenzioni. Detesta tutto ciò che dimostra la soluzione di un problema. Detesta dunque l’industria del piacere, l’industria del tempo libero, l’industria dell’armonia e l’industria della riconciliazione. La tragedia è lo spettacolo del dolore reso squisito dall’arte (…) […]

LA FONTAMARA D’IGNAZIO SILONE NELLA SCUOLA “DELLE” LIBERTA’

2016-06-11T09:42:04+01:00ZRAlt! n. 11 - Inverno 2015 - 2016|

Le scarnificate parole di Fontamara si sono trasmutate in immagine con una scioltezza sorprendente: forma e contenuto, nel loro perfetto dosaggio, sono state trasferite, quasi per una medianica empatia, dallo scrittore ai “lettori in erba”

di Antonio Gasbarrini 

Più di una volta lasciando vagare lo sguardo in quell’immensa tavola di “terra fucense” strappata alle acque ed ai “Torlognes”, mi sono chiesto quante altre versioni di Fontamara, oltre a quelle note, saranno passate per la testa dello scrittore Ignazio Silone. Poco, quasi niente si è potuto leggere dal suo volto enigmatico.  […]

IL RESTAURO: PRIMA, DURANTE E DOPO LA CATASTROFE

2016-06-11T09:42:04+01:00ZRAlt! n. 11 - Inverno 2015 - 2016|

Catastrofi naturali, guerre e le più recenti devastazioni volontarie terroristiche hanno suscitato una reazione figlia di una doppia sconfitta

di Elisabetta Sonnimo

Prima, durante e dopo… sono queste in sintesi, le fasi che un’opera d’arte attraversa in occasione di un restauro.

La condizione cosiddetta prima dell’intervento, è quella che determina la necessità di un recupero conservativo ed estetico del manufatto. È una fase in cui si studiano cause ed effetti del degrado in funzione dello stato di conservazione, allo scopo di orientare le procedure tecniche da adottare nel restauro.

Durante, è lo stato in cui l’opera, sospesa come un paziente sotto anestesia…, è oggetto fisico di intervento, ed anche in questa fase, tanto più è alto il livello di studio e di competenze dedicate, tanto più assieme ad […]

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