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L’AURATICO “URBAN RAINBOW” DI FRANCO SUMMA

2017-03-04T11:34:02+01:00ZRAlt! n. 14 - Autunno 2016|

La Porta del Mare non va considerata solo nella sua compiutezza e nella sua storicità; non è solo un “punto d’arrivo”, ma contiene in se una serie di spunti cruciali dell’arte contemporanea 

di Antonio Zimarino

Credo che solo di recente, dopo la retrospettiva Urban Rainbow ospitata nel Museo Michetti di Francavilla al Mare nell’estate del 2016 e grazie anche a nuove pubblicazioni, si sia cominciato a rivedere e a definire meglio la profonda complessità della figura artistica di Franco Summa anche in relazione con l’esperienza dell’arte in Italia. L’insieme della sua produzione artistica appare articolata e interconnessa ed è stata sempre accompagnata da una riflessione teorica, per cui una disamina della sua poetica può essere affrontata non solo attraverso aspetti visivi: […]

DI / VERSI INCONTRI

2017-03-03T12:02:13+01:00ZRAlt! n. 14 - Autunno 2016|

Presente un folto pubblico che ha manifestato una spiccata capacità di ascolto e di apertura intellettuale, molto rara in questi tempi di omologazione e mediocrità

di Anna Maria Giancarli

Per la prima volta all’interno dei ‘Cantieri dell’immaginario’, a L’Aquila, è andata in scena la poesia.

L’associazione ‘Itinerari Armonici’, coinvolta dalla ‘Società dei Concerti Barattelli’, da anni operante con iniziative di altissima qualità culturale a livello nazionale ed oltre, ha organizzato una manifestazione per la serata del 7 agosto 2016, presso l’Auditorium del Parco, per l’occasione gremito di un pubblico partecipe ed interessato a scoprire le proposte di ricerca e di sperimentazione multimediale, attraverso l’uso delle tecnologie più avanzate e la varietà e commistione dei linguaggi.

Certamente non di facile consenso, le tendenze poetiche attuali – ricche, però, di […]

CATASTROFI NATURALI MACERIE E RESTAURI MALFATTI

2017-03-03T11:59:27+01:00ZRAlt! n. 14 - Autunno 2016|

Pensiero e materia trovano sempre corrispondenze e relazioni quando interviene un riconoscimento che emerge da una conoscenza sensitiva

di Giuseppe Siano

Chiediamoci innanzitutto come potremmo definire oggi la locuzione “bene culturale”.

Con estrema sintesi, nel 1972, dopo che Cesare Brandi ebbe pubblicato la Carta del restauro, un bene culturale poteva riguardare in generale qualsiasi opera umana d’interesse storico, artistico, architettonico e archeologico. Nel 1992 fu sancita per legge l’estensione del campo dei beni culturali anche alle piazze d’interesse storico, agli antichi laboratori artigiani, ai beni paesaggistici e naturali. E fu aggiunto che «qualsiasi produzione umana trascorsi i 50 anni» poteva rientrare nella «conservazione del Bene culturale». […]

FRA’ TOMMASO DA CELANO & FRANCESCO D’ASSISI: IL “DIES IRAE” STA BUSSANDO ALLE PORTE?

2017-03-04T11:31:00+01:00ZRAlt! n. 14 - Autunno 2016|

La sequenza del Dies irae ci mostra il giorno del giudizio finale come una grandiosa e stupefacente cerimonia, con l’ultima tromba che raccoglie tutte le anime davanti al trono di Dio

di Walter Tortoreto

Nella storia della musica, uno degli elenchi più corposi è quello dei compositori che hanno intonato il Dies irae, la celeberrima sequenza latina che molti studiosi attribuiscono – con documentate ragioni – a Tommaso da Celano. Autori come Mozart, Verdi, Berlioz, Donizetti, Pizzetti (Assassinio nella cattedrale), o anche cantanti […]

EDITORIALE

2016-12-11T23:02:15+01:00ZRAlt! n. 13 - Estate 2016|

Per alcune persone, quell’antipatia istintiva verso il numero 13, è una vera e propria fobia: si chiama “triscaidecafobia” la paura di quel “numeraccio”, la stessa che (soprattutto nei paesi anglosassoni) impedisce di inserire il tredicesimo piano nei palazzi o la tredicesima fila dei posti in aereo.

Per gli appassionati di “numeri pitagorici” o “cabalistici” che dir si voglia, il numero 13 è associabile sia alla fortuna che al suo contrario. Ovviamente ZRAlt! opta per la prima soluzione. Né tanto meno i componenti della sua redazione, nel festeggiare l’avvio del suo quarto compleanno con tanto di cin! cin!, si sono sognati di dribblarlo.

Di ben altre paure, purtroppo, devono continuare a nutrirsi le sue pagine multimediali, tali e tante sono le disgrazie naturali (catastrofi) e antropiche (guerre […]

LETTERA PER VANDA SPOTO / UNA DONNA DI NAPOLI

2016-12-05T15:55:33+01:00ZRAlt! n. 13 - Estate 2016|

I nostri volti, dolce amica, erano leggeri come fotografie che mettono a nudo l’innocenza di infanzie mai dimenticate e si vendicano sempre del divenire dei poeti inascoltati

di Pino Bertelli

a Vanda Spoto

verrà l’amore e avrà i tuoi occhi…
questo libro è per te Vanda, e per le donne di Napoli
che mi hanno insegnato ad amare senza […]

SUL TERREMOTO DI LISBONA DEL 1755

2016-12-05T23:39:41+01:00ZRAlt! n. 13 - Estate 2016|

«Elementi, animali, umani tutto è in guerra. / Confessiamolo pure, il male è sulla terra [Voltaire] » «Se gli abitanti di quella grande città fossero stati distribuiti più equamente sul territorio e alloggiati in edifici di minor imponenza, il disastro sarebbe stato meno violento o, forse, non ci sarebbe stato affatto» [Rousseau]

di François Marie Arouet de Voltaire e Jean-Jacques Rousseau

Nell’apocalittico giorno di Ognissanti del 1755 un terremoto classificato al IX grado della scala Richter, […]

SANGUE IN GOLA (Racconto transrealista)

2016-12-05T23:38:13+01:00ZRAlt! n. 13 - Estate 2016|

Possibile che l’uomo continui a uccidere anche quando i segni della fine sono evidenti? Questa pulsione iscritta nei geni della specie umana è la poesia della catastrofe. E il nero del mondo è la sua lingua 

di Luigi Fabio Mastropietro

1.    Hampstead, Stato di New York, venerdì 21 aprile 2017 ore 2,15
(Adam Letzte compie i sei anni di vita)

In quei giorni gli uomini cercheranno la morte e non la troveranno;
brameranno morire, ma la morte fuggirà da loro.

(Apocalisse 9,6)

Gli uomini antichi mi aspettano. Le loro voci mi chiamano, mi dicono che è il momento di andare lontano nella nave dentro l’acqua. Mi aspettano giù in strada, chiusi nella loro macchina nera. Respirano […]

THE FLOATING PIERS DI CHRISTO: UNA MASTURBAZIONE COLLETTIVA A CIELO APERTO

2016-12-05T15:53:51+01:00ZRAlt! n. 13 - Estate 2016|

Orde e orde di fruitori hanno preso letteralmente d’assalto i ciondolanti pontili. Qui calamitati dall’irrefrenabile desiderio di rivivere (con implicita ed oggettiva blasfemia, almeno per i credenti) l’evangelico miracolo del Cristo (senza h) deambulante sulle acque

di Antonio Gasbarrini

The Floating Pears: prima di addentrarci negli opinabili meandri della critica d’arte, tracciamone un identikit quantitativo dei suoi tanti record. Visitatori: 1,5 milioni ca.; durata dell’evento: 16 giorni, con una media giornaliera di circa 100.000; 15 milioni gli euro spesi dall’artista (vale a dire 30 miliardi delle vecchie lire) per il suo allestimento; infine, circa quaranta gli anni intercorsi tra il progetto elaborato da Christo insieme alla compagna Jeanne-Claude (scomparsa nel 2009) e la sua “posa in opera” sul Lago d’Iseo. […]

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