“Canto 6409” è uno di quei film che nessun cineasta avrebbe mai voluto fare, compreso chi scrive.
Rimane il fatto che il 7 Aprile 2009 – il giorno successivo al devastante sisma aquilano – ero sul campo. Inizialmente non c’era da parte mia la benché minima idea di pensare a un film, o, comunque, di fare qualcosa di importante.
Ero lì come inviato “speciale” di una agenzia di stampa connessa con gli abruzzesi/italiani nel mondo che mi chiedeva di raccontare quella tragedia in maniera diversa da come, sin dal primo momento, si stava narrando sui media, televisivi in particolare.
Nell’apocalittico giorno di Ognissanti del 1755 un terremoto classificato al IX grado della scala Richter, (altro…)
È Mnemosine, l’augusta dea orfica, che attinge dal pozzo della visione
misterica, e additando il passato riconduce attraverso la poesia – è
madre delle Muse – alla grande iniziazione, da cui discendono le
immagini degli dèi, riflesso che compensa – nella memoria –
di quell’esperienza, quando è trascorsa.
Giorgio Colli (altro…)
La ballata è un componimento poetico, nella metrica italiana, così chiamato perché cantato da un coro di danzatrici, accompagnato dalla musica. (altro…)
Il titolo di questa mostra personale dell’artista iraniano Rezakhan a Venezia, ne riecheggia un altro pressoché identico: Universo in costruzione. Utilizzato nel 1991 nel testo di presentazione di una delle sue prime uscite espositive nell’aquilana Officina di Claudio Del Romano.
Qui Rezakhan ha collaborato, come grafico, con uno dei più insigni figli dell’arte tipografica italiana (Claudio Del Romano, appunto, scomparso quasi novantenne alcuni giorni fa). (altro…)
Come angeli ribelli caduti dal cielo oggi piovono, in Italia e a l’Aquila, schiere di eroi negativi. La parola magica che potrebbe sciogliere il maleficio della loro presenza sembra del tutto sconosciuta. (altro…)
15 novembre 2013 alle ore 17.45
La scuola? La scuola è da sempre sulla bocca di tutti, di troppi. In questo paese tutti si sentono, ogni giorno, in dovere di dire la propria.
Nel bel paese dove ogni lunedì tutti sono allenatori, medici, architetti, ecc. ecc., vuoi che le gente non dica la sua sulla scuola? Ma è giusto che tutti facciano della scuola il loro argomento di discussione? È giusto che la scuola sia attaccata da ogni lato?
Io sono un insegnante in una scuola post-sisma, ma credo che la scuola italiana, e non solo quella del territorio aquilano, sia protagonista di uno sciame sismico che ormai dura da troppo tempo. (altro…)