Estetica ed etica, da riformulare concettualmente con “est-etica” in una società cinica, irriconoscibile e complessa come l’attuale – con un trattino che non divide ma cerca di legare indissolubilmente le due facce della stessa medaglia – devono continuare ad attingere una loro perdurante legittimazione al “bello e buono” (kalòs kài agathós) d’ascendenza greco-platonica.
Un “bello e buono” trasmutati ora in cancerogeni “brutto e cattivo”,
A ben riflettere, il terrorismo iconoclasta talebano prima e jihadista poi, prende le sue mosse dalla distruzione fisica e simbolica legata ad uno dei fondamentali numeri pitagorici: il due. Mi riferisco ai due Buddha scultorei afghani di Bamiyan e alle Twin Towers distrutte all’inizio del Terzo Millennio. (altro…)