Abbiamo più cose in comune con un albero che con un computer
Fulco Pratesi –, Presidente WWF
Gli alberi non sono solo vivi, ma anche intelligenti e possono esprimere, manifestare la loro sensibilità, il loro stato vitale, il loro “carattere” attraverso il suono, la voce o altre forme espressive.
Cosa sia un libro gutenberghiano lo sanno anche i bambini. Nativi digitali, anche se sono ancora in età prescolare, hanno familiarità persino con gli immateriali e-book visibili sugli appositi lettori o su un tablet. Dei ponderosi codici miniati, con le pagine in cartapecora realizzati quasi sempre a più mani dal Maestro calligrafo e dall’artista miniaturista (un bell’esempio in tal senso è il Chronicon Casauriense del XII sec, ad opera dei monaci Johannes Berardi e Magister Rusticus), ovviamente nulla. (altro…)
I lettera datata L’Aquila, 14-15 maggio 2015
Merlino all’artista (altro…)
Alle volte mi basta uno scorcio che s’apre nel bel mezzo d’un paesaggio incongruo, un affiorare di luci nella nebbia, il dialogo di due passanti che s’incontrano nel viavai, per pensare che partendo di lì metterò assieme pezzo a pezzo la città perfetta, (altro…)
Fontana delle 99 Cannelle, L’Aquila, non stop dalle 21 del 5 alle 21 del 6 aprile 2010
Cosa dire o scrivere e, soprattutto, cosa fare creativamente per rivivere con un pizzico di distanza emotiva la paurosa, sobbalzante, luttuosa nottataccia delle 3.32? (altro…)
Due soli minuti hanno sradicato e imbrogliato le vite di circa 70.000 aquilani. Nel velocissimo baluginamento di 120 secondi, la storia plurisecolare dell’intera città dell’Aquila (fondata nel 1254, subito dopo rasa al suolo da Manfredi cinque anni dopo, nuovamente riedificata nel 1266) è stata ridotta in cumuli e cumuli di macerie, che sono ancora tutte lì, imbrattate di grida, polvere e sangue. (altro…)