Venti marzo duemila quattordici: meno uno. Un solo giorno manca al countdown del ritornante sorpasso di stagione. Se sarà possibile lasciarsi alle spalle l’inverno meteorologico spalancando porte e finestre all’incipiente primavera, non altrettanto potrà dirsi per la galoppante ibernazione sociale su scala nazionale e internazionale.
Catastrofi su catastrofi continuano ad accumularsi in ogni angolo del pianeta, del tutto incuranti dei lutti, dolori e disperazioni elargite a piene mani. Non solo dalla Natura matrigna. (altro…)
Ho incontrato Zygmunt Bauman al “Festival Filosofia” a Modena. Ci siamo incrociati all’entrata della sala stampa; io entravo in veste di giornalista criticart.it, e lui usciva con la sua compagna. (altro…)
L’arte del dharma non riguarda solo ed esclusivamente l’arte e la vita. Ha a che fare con il modo in cui noi ci occupiamo di noi stessi in generale: come prendiamo un bicchiere d’acqua, come lo mettiamo giù, come stringere un cartoncino e farlo diventare uno scettro sacro, come ci si siede su una sedia, come si lavora con un tavolo, come fare qualunque cosa.
Il debito pubblico nella sua forma attuale, controllata e dominata dall’imperialismo, è una riconquista dell’Africa sapientemente organizzata, in modo che la sua crescita e il suo sviluppo obbediscano a delle norme che ci sono completamente estranee. (altro…)
Si doveva rispondere all’evento catastrofico: c’era tanta energia nell’arte,
tanta energia da potersi contrapporre a quella scatenata dalla terra
Lucio Amelio
Terremoto del Belice 15 gennaio 1968: 6 paesi (tra cui Gibellina) interamente distrutti; 1150 vittime; 98.000 senzatetto. (altro…)
E tu non provi nessun turbamento,
quando l’intero equilibrio del mondo
vacilla come una cosa malferma?
W. Shakespeare
Durante l’avventura della propria vita ognuno si trova ad attraversare periodi in cui le situazioni evolvono con dinamiche lente, controllabili, prevedibili, assimilabili, ricorrendo ad una metafora geometrica, a spazi euclidei che si succedono a fasi convulse, in cui piccoli mutamenti o eventi improvvisi determinano profonde modificazioni dello stato generale delle cose. (altro…)
Non capita tutti i giorni poter sentire dalla pacata, a tratti sussurrata voce di un Maestro, le motivazioni esistenziali più profonde di un’intera vita dedicata all’arte. Per di più in un incontro con i docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila avvenuto in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2013-2014.
Come angeli ribelli caduti dal cielo oggi piovono, in Italia e a l’Aquila, schiere di eroi negativi. La parola magica che potrebbe sciogliere il maleficio della loro presenza sembra del tutto sconosciuta. (altro…)
15 novembre 2013 alle ore 17.45
La scuola? La scuola è da sempre sulla bocca di tutti, di troppi. In questo paese tutti si sentono, ogni giorno, in dovere di dire la propria.
Nel bel paese dove ogni lunedì tutti sono allenatori, medici, architetti, ecc. ecc., vuoi che le gente non dica la sua sulla scuola? Ma è giusto che tutti facciano della scuola il loro argomento di discussione? È giusto che la scuola sia attaccata da ogni lato?
Io sono un insegnante in una scuola post-sisma, ma credo che la scuola italiana, e non solo quella del territorio aquilano, sia protagonista di uno sciame sismico che ormai dura da troppo tempo. (altro…)